@2022 Daniela Balduzzi Psicologa e Psicoterapeuta - P.IVA 04359510163 | Cookie Policy Privacy Policy
"La psicoterapia ha luogo là dove si sovrappongono due aree di gioco, quella del paziente e quella del terapeuta. La psicoterapia ha a che fare con due persone che giocano insieme"
Donald Winnicott
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Psicologa Clinica e Psicoterapeuta.
sono una Psicologa e Psicoterapeuta, iscritta alla sezione A dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il numero 20580. Mi sono laureata in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Bergamo e specializzata in Psicoterapia ad orientamento Psicoanalitico presso la Scuola Area G di Milano.
Ho effettuato un Master di primo livello in Psicodiagnostica all’Istituto Italiano Rorschach e Psicodiagnostica Integrata-IRPSI, svolgendo il tirocinio presso il Centro Diurno Terapeutico Kaleido di Bergamo, dove, oggi, mi occupo di approfondimento diagnostici. Tramite questa esperienza nella Cooperativa Aeper, la collaborazione è giunta al Centro Geode, dove mi occupo di valutazioni psicodiagnostiche e di percorsi di psicoterapia. Effettuo consulenze psicodiagnostiche nello studio di Psicoterapia Copernico di Milano.
Esercito la professione clinica presso lo studio Ecate di Romano di Lombardia e lo Studio di Psicologa di Vertova.
Il mio percorso formativo è composto da diverse esperienze che mi hanno permesso di crearmi un bagaglio personale e professionale, in particolare l' Asilo Nido Bambini-Biccocca, il Centro Autismo di Valbrembo Fondazione Giovanni XXIII, il Centro Diurno Terapeutico per Adolescenti Kaleido (tirocinio post lauream) e il Polo Territoriale di Neuropsichiatria di Bonate Sotto (ASST- Bergamo Ovest).
Ho lavorato a stretto contatto con adolescenti come educatrice domiciliare per i progetti "da Casa al Centro" e T.I.T.T.I (Trattamento Individuale Terapeutico di Territorio Integrato) che mi ha premesso di entrare in contatto con le realtà che i ragazzi e le proprie famiglie vivono quotidianamente, permettendomi di ampliare il mio sguardo clinico.
Il gioco e la creatività permettono di creare un linguaggio condiviso nella relazione tra paziente e terapeuta, permettendo di tracciare un filo rosso nell'esperienze vissute, non vissute e le possibilità ancora da scoprire.